L’astronauta, pilota e imprenditore italiano Maurizio Cheli, presenta a poche settimane della partenza per la catena dell’Himalaya, il patch della sua spedizione che lo porterà a tentare la scalata dell’Everest, la montagna più alta del pianeta.
Il patch, in pieno stile astronautico, rappresenta in sintesi la genesi della sfida. Nel 1996, Maurizio Cheli, a bordo dello Space Shuttle Columbia, fotografò l’Everest mentre era in orbita attorno alla Terra.
Da quel momento, l’astronauta nativo di Zocca (Mo), ha promesso a se stesso di “ribaltare” quella prospettiva un giorno, guardando il cielo e lo spazio dal punto più alto della Terra. Una promessa che si trasforma in realtà con il tentativo che avrà inizio nel mese di aprile, e che impegnerà verosimilmente Cheli – meteo permettendo – per circa 2 mesi.
Quel “ribaltamento” di prospettiva è l’essenza stessa del patch. Sul marchio/logo appaiono un astronauta e un alpinista che guardano da prospettive opposte la vetta di un monte.
Sul patch, come da abitudine, il nome della missione: Everest Expedition 2018.
Emmanuele Macaluso – Cosmobserver